
C'è un vento che spazza
i palazzi via,
i muri, i sassi, le foglie
verso quel tempo:
la mano che suona, più forte
l'antico tormento.
Un lume, la luna, tra il nero
tra i vetri d'argento
del cielo
che trema che ondeggia.
Riempie, la voce
di pause e di pioggia.
Ti sento,
i pugni chiusi, serrate le dita.
i palazzi via,
i muri, i sassi, le foglie
verso quel tempo:
la mano che suona, più forte
l'antico tormento.
Un lume, la luna, tra il nero
tra i vetri d'argento
del cielo
che trema che ondeggia.
Riempie, la voce
di pause e di pioggia.
Ti sento,
i pugni chiusi, serrate le dita.
D'un tratto, una scheggia
nel cuore si pianta,
lì dove arriva
nient'altro che il vero.
nel cuore si pianta,
lì dove arriva
nient'altro che il vero.